Le opere di questo progetto sono personificazioni dei venti. Per antonomasia al vento viene associata la più pura forma di libertà: nulla può intrappolarlo o afferrarlo.
Per sua stessa natura, però, il vento non può trattenersi in un luogo e, per così dire, mettere radici; per questo le protagoniste delle mie opere si ritrovano a confrontarsi con questa impossibilità e si ritrovano inevitabilmente a soffrire. Benché siano le personificazioni degli stessi venti, esse sono intrappolate dalla loro natura: per loro sarà impossibile intessere delle relazioni con gli altri.
E così si ritrovano a doversi accontentare di null'altro che di pochi istanti. Pochi secondi in cui riescono a sfiorare l'altro, alle volte delicatamente, altre con grande forza, e trasmettergli tutte le storie che portano con sé durante il loro infinito viaggio.